Ludwig by Alice Cesarini

autore:Alice Cesarini [Cesarini, Alice]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9791221343670
editore: Gilgamesh
pubblicato: 2022-06-11T22:00:00+00:00

***

Ludwig galleggiava in mezzo a macchie di colori indefiniti. Ricordava vagamente di essersi imbattuto in tre sagome la cui identità non riusciva a riesumare dalla memoria. La leggerezza che lo pervadeva gli impediva di ricordare qualcosa di importante che sembrava accaduta secoli prima.

I colori si cristallizzarono lentamente in immagini. Mise a fuoco il volto di una persona robusta che parlava con qualcuno al di fuori del suo campo visivo. Riconobbe i lineamenti di Schuppanzigh e si puntellò sui gomiti per mettersi a sedere.

Ignorò tutti i fogli con le mille domande che gli venivano poste e prese a parlare con voce roca.

«Holz e Schindler s ono morti. Qualcuno mi sta seguendo e sospetto… Dobbiamo andarcene!»

Il violinista volse lo sguardo perplesso verso altre due persone che Beethoven non aveva notato e che identificò come suoi ex allievi.

«Cosa ci fate voi qui?»

Czerny gli allungò il quaderno. “Eravamo con Schuppanzigh quando vi abbiamo incontrato.”

Ludwig si strofinò il volto irruvidito dalla barba.

«Dobbiamo andare via da qui subito!»

“ Perché tanta fretta?” scarabocchiò Ries.

«Mi insegue . N on tarderà a trovarmi e, forse, a trovare anche voi… qualunque cosa voglia, è disposto ad uccidere…»

“ Perché Schindler era con voi? Credevamo che dopo gli attriti che c’erano stati...”

Beethoven fece un gesto con la mano, quasi ritenesse la domanda inutile.

«In un primo momento pensai fosse stato lui, poi mi resi conto di essermi sbagliato clamorosamente.»

Ludwig gettò lo sguardo nel vuoto.

“ È stato lui a fare cosa?”

Il compositore non rispose e i tre si scambiarono alcune occhiate di sottecchi.

Schuppanzigh si mise a scarabocchiare.

“ Va bene, ci sposteremo, ma ora andate a darvi una ripulita e nel mentre noi penseremo alla destinazione.”

Dopo numerose proteste Beethoven si avviò verso il bagno e i tre rimasero a parlare sottovoce sebbene il compositore non potesse comunque sentirli.

«È evidente che non sta bene. Qualche ora fa bruciava di febbre.»

«Starà ancora peggio se resta qui a Vienna, visto che crede di essere inseguito da chissà quale fantasia» replicò Czerny.

«Ho visto Holz stamattina alle prove del quartetto ed era sano come un pesce. Se mi fosse mancato il secondo violino me ne sarei accorto!»

«Potremmo andare a Baden, così lo accontentiamo e allo stesso tempo si riprende. Dista veramente poco da qui.»

Schuppanzigh annuì lentamente.

«Mandate un biglietto a Holz e a Schindler . D ite loro di venire qui , c osì vedremo cosa gli è preso.»

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